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«Design e qualità: una crescita che supera i confini»

Giulio Cocci, ceo di Elica: «Trend positivo su ricavi e margini»
di Vittorio Bellagamba

Il Ceo di Elica Giulio Cocci spiega la crescita dell’azienda avvenuta anche nel corso di un anno importante come il 2022. «È stato un anno difficilissimo per il nostro settore: pressioni inflazionistiche sui costi mai registrate fino a oggi nella prima parte dell’anno, un pesante calo della domanda nella seconda. Se guardo le performance dei nostri peers, nessuno riuscirà a crescere e tutti hanno significativamente perso marginalità. Noi presenteremo la nostra quarta trimestrale il prossimo 14 febbraio, ma anche basandoci sulle stime degli analisti sul titolo, Elica sarà l’unica a registrare un trend positivo su ricavi e margini. Risultati che confermano la solidità del nostro modello di business, la lungimiranza dell’acquisizione di EMC nel ramo motori e del progetto di ’right-shoring’ industriale tra Italia e Polonia e – più in generale – la velocità con la quale questa squadra prende le decisioni e le trasforma in azioni».

Non solo. «Nei primi nove mesi del 2022 siamo cresciuti del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno trainati dalla Divisione Motori e dalle vendite a marchio Elica nel Cooking . Una tempestiva gestione dei prezzi, del mix e dei costi operativi ci ha consentito di difendere la nostra marginalità operativa (+2.8% vs 2021) nonostante 50 milioni di euro di cost inflation. Con altrettanta rapidità, siamo stati capaci di ridurre assetti produttivi e circolante non appena la domanda, a partire da agosto, ha iniziato a rallentare. Abbiamo il controllo del nostro destino e a ottobre siamo tornati alla distribuzione del dividendo».

Quali sono le strategie e i mercati esteri sui quali intendete svilupparvi?

«Per tutti noi il mantra è quello di continuare il processo di turnaround dell’azienda, che negli ultimi due anni – nonostante il difficile contesto di mercato, le pressioni inflazionistiche sui costi, i colli di bottiglia della supply-chain – ha aumentato i ricavi di quasi 100 milioni di euro e raddoppiato margini e generazione di cassa. Il focus della divisione Cottura sarà quello di allargare il range prodotti, così da massimizzare la ’potenza di fuoco’ già installata della nostra distribuzione. In questo disegno strategico, Europa e Nord America rimangono le nostre geografie più importanti. In Europa abbiamo aumentato la nostra quota di mercato sia nel 2021 che nel 2022 e dobbiamo continuare a crescere, puntando sulla forza delle nostre organizzazioni commerciali, distribuite in tutti i principali paesi, sulla leadership del brand Elica, consolidando i rapporti con i principali cucinieri europei. Elica è il marchio numero uno nei sistemi di aspirazione e siamo cresciuti rapidamente nel settore dei piani cottura aspiranti, grazie al successo e alla continua evoluzione di quelli appartenenti alla famiglia NikolaTesla»

Qual è l’obiettivo?

«Il nostro obiettivo è quello di diventare sempre più cooking, ampliando la nostra gamma prodotti continuando a far leva sui nostri punti di forza: innovazione, performance e design. Il LHOV, novità assoluta nel nostro settore, che integra un piano induzione, un forno e un sistema di aspirazione, presentato allo scorso salone del mobile, va in questa direzione e ci proietta verso il futuro della nostra azienda. Stesso obiettivo guardando oltreoceano, dove grazie al nostro sito produttivo di Querétaro, Messico, siamo già leader nella produzione a marchi terzi e vogliamo mettere il turbo al marchio Elica. Abbiamo triplicato il fatturato negli ultimi quattro anni grazie a una squadra sempre più forte e una strategia distributiva azzeccata: con un range di prodotti che completi la nostra offerta e ci renda ancora più attrattivi nei confronti della distribuzione, possiamo andare ancora più veloci. Per questo motivo ci stiamo concentrando su possibili operazioni di M&A o partnership, che amplifichino le nostre potenzialità di crescita sia negli States che in Europa. Per la Divisione Motori le opportunità arriveranno dall’aver anticipato gli stimoli della transizione energetica: ventilatori assiali e centrifughi per pompe di calore, motori brushless ad alta efficienza e ventilatori certificati per l’utilizzo dell’idrogeno al 100%».

Elica e la sostenibilità: quali sono le strategie messe in atto dall’azienda e le prospettive?

«In Elica crediamo che solo attraverso un efficace gestione e valorizzazione di tutti gli stakeholder le aziende possano ottenere una redditività duratura creando valore di lungo periodo. Questo per noi significa porre attenzione non solo ai prodotti e ai materiali usati, ai processi produttivi, ma anche alle comunità nelle quali operiamo, alle nostre persone e alla loro crescita professionale. In questa ottica, il rapporto di partnership con la Fondazione Ermanno Casoli rappresenta per noi un grande vantaggio e un continuo stimolo a migliorarci»

Cos’altro?

«Da 10 anni siamo ’Top Employers’, certificazione assegnata alle aziende che raggiungono i più alti standard nell’ambito delle condizioni di lavoro offerte ai propri dipendenti. Siamo una realtà manifatturiera, quindi il nostro impegno è massimo nel minimizzare l’impatto ambientale: per coordinare progetti e priorità abbiamo creato la figura dell’’Energy Manager e costituito un Sustainability Board. Tra i principali achievement sottolineo l’accordo di approvvigionamento di energia elettrica 100% green per gli stabilimenti d’Italia e Polonia, la costante attività di riduzione dei rifiuti industriali che ci ha portato a raggiungere il 93,2% di riutilizzo e riciclo da materia prima. Con EMC-FIME poi, la nostra Divisione Motori, siamo attori di primo piano nel processo di transizione energetica».