Valiamo il 10% del Pil regionale, la sfida è aiutare i giovani

«Le libere professioni in Lombardia vivono un momento in chiaro scuro e molto variegato anche in relazione al contesto in cui operano». L’analisi è di Enrico Vannicola, presidente della Giunta esecutiva regionale Confprofessioni Lombardia.

«Abbiamo una crescita delle professioni in area sanitaria e servizi alla persona, stabilità nell’area legale e amministrativa e una decrescita ormai strutturale delle professioni tecniche». In tutto i professionisti in Lombardia sono circa 277.000, i redditi sono stabili ma anche questo dato è la sommatoria di andamenti variabili. La crescita del reddito dello 0,2% registrato tra 2020 e 2021 è il risultato di un consistente incremento dei redditi dei liberi professionisti over 65 (+ 12,9%) e una percepibile riduzione dei redditi nelle fasce più giovani (con punte fino a – 4,5% nella fascia 25-44 anni).

«Il comparto, pur rappresentando almeno il 10% del Pil regionale, ha bisogno di darsi una direzione per essere più attrattivo per le nuove generazioni e puntare a competere sul mercato dei servizi professionali – ragiona Vannicola –. Questo comporta che l’azione della Confederazione sia improntata a dialogare con le istituzioni regionali affinché tutte le opportunità di investimento garantite dal PNRR e dai fondi Europei 2021-2027 possano vedere tra i beneficiari i liberi professionisti, in special modo i giovani».