«Una fase di crescita senza precedenti»

«Il 2023 per il territorio della Spezia può rappresentare l’inizio di una fase di crescita imprenditoriale, sociale e culturale che forse non ha precedenti nel recente passato». Il presidente di Confindustria di La Spezia, Mario Gerini, fa il punto sull’anno passato e lancia le sfide che il territorio spezzino dovrà intraprendere.

Com’è andato il 2022?

«Nonostante la congiuntura internazionale molto complessa, la guerra, le difficoltà energetiche e di approvvigionamento materiali. Il 2022 è stato un anno di consolidamento e di sviluppo. Nautica, Difesa, Manufatturiero, Porto, Edilizia e Turismo: tutti hanno registrato segnali molto positivi. Confindustria La Spezia ha ben presente quale ruolo determinate dovrà svolgere l’imprenditoria privata. Come sempre siamo interessati a fornire il nostro contributo».

Avete realizzato dell’iniziative?

«La ‘B2B Mare La Spezia’ dello scorso anno è stato un successo. Il progetto ambizioso è stato quello di consolidare e ampliare la filiera della Blue Economy. Abbiamo coinvolto da subito i maggiori player del settore. Oltre 100 aziende partecipanti, provenienti da 20 province con circa 300 appuntamenti organizzati. Stiamo già pensando, insieme a Camera di Commercio Riviere di Liguria e a CNA La Spezia all’edizione 2023, con nuovi coinvolgimenti nazionali e internazionali».

Blue economy e ruolo del porto?

«Il concentrarsi nel nostro territorio dei più importanti brand della nautica da diporto che caratterizzano i loro prodotti sulla esclusività e sulla innovazione tecnologica sommati agli importanti centri di ricerca presenti in provincia, portano La Spezia ai vertici della Blue economy a livello nazionale. Senza trascurare le capacità di innovazione di tutta la filiera legata alla logistica. Il porto sarà sempre più parte integrante del processo di sviluppo dell’intero comprensorio grazie ai progetti di ampliamento ed innovazione attuati dall’Autorità di Sistema Portuale e da parte di due degli operatori privati. Proprio per la sua valenza strategica devono essere attuate tutte le azioni per confermare il ruolo di attrattore di traffici e di porta per il nord Italia nell’asse del Brennero. Dovremmo impegnarci per la realizzazione della Zona Logistica Semplificata e a richiedere l’ultimazione della linea ferroviaria Pontremolese»