«Strategie e risorse umane. Così Ima guarda al futuro»
Ima, fondata nel 1961, è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. E la sua storia è caratterizzata da una crescita costante.
Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima, la sostenibilità si coniuga con la crescita dell’azienda?
«Nella pianificazione delle sue strategie, il Gruppo Ima tiene conto delle implicazioni economiche, sociali e ambientali del suo operato, con l’obiettivo di garantire l’equilibrio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Ima serve attività industriali impegnate in prima linea sul tema della qualità della vita delle persone, e non solo. Pharma, Food, Electric mobility, sono pilastri e settori pionieri nella ’domanda di sostenibilità’, imprese e consumatori vogliono anche dai comparti della filiera coperti da Ima certificazioni e misure della sostenibilità delle attività. Per noi si tratta quindi di una sfida tecnologica molto impegnativa e onerosa».
In che modo?
«Nel nostro dna è imperativo evitare operazioni di greenwashing, e cercare le vie per un packaging responsabile. La crescente attenzione per le tematiche di sostenibilità nel mondo ha portato allo sviluppo di molteplici progetti e iniziative all’interno di Ima che vengono rendicontate annualmente, dal 2012, attraverso i nostri report sui dati non finanziari. Il Bilancio di sostenibilità del Gruppo è certificato da revisori esterni e rappresenta uno strumento di informazione e trasparenza nei confronti di tutti i nostri stakeholder. Per quanto riguarda la produzione delle nostre macchine per il processo e il packaging, le azioni indirizzate alla sostenibilità mirano sempre di più alla progettazione di soluzioni innovative in grado di ridurre il consumo di materiali ed energia e di sviluppare un packaging con materiali ecocompatibili. Per quanto riguarda le tematiche ambientali, in questi ultimi anni, Ima ha intrapreso un percorso di mappatura, monitoraggio e rendicontazione delle proprie emissioni. A tale scopo, Ima riporta annualmente ad organizzazioni internazionali, come Cdp, EcoVadis e Sedex, su questo tema come sugli altri ambiti della sostenibilità».
L’innovazione è un vostro tratto distintivo?
«La vocazione di Ima all’innovazione dimostra concretamente il forte orientamento a proporsi quale fornitore di soluzioni e non di semplici macchinari, un approccio che ha da sempre contraddistinto Ima, contribuendo a rafforzare la sua posizione sul mercato. Ima prosegue nell’indirizzare le proprie attività di Ricerca e sviluppo verso l’innovazione digitale e l’implementazione delle tecnologie legate ai paradigmi di Industry 4.0 e Smart manufacturing. Tutte le azioni strategiche per la crescita tecnologica hanno trovato collocazione all’interno di Ima Digital, progetto di natura globale che ha visto interessati trasversalmente tutti i settori dell’azienda per creare prodotti e servizi volti a supportare partner e clienti nell’avanzamento tecnologico».
Le risorse umane sono un vostro asset importante?
«Le persone di Ima costituiscono l’intangible asset più strategico e di gran lunga prevalente, incorporando tutte le competenze e le conoscenze dell’azienda. Il Gruppo dedica quindi una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane e cerca di potenziarle in diversi modi, ad esempio attraverso il forte e continuo investimento nella crescita professionale».