«La subacquea sarà il nostro motore»

SE A LIVELLO nazionale si avverte, almeno relativamente a certi settori, una qualche incertezza nelle prospettive di crescita, nella provincia spezzina la tendenza è positiva. Parte da questo presupposto Mario Gerini – presidente Confindustria La Spezia – per analizzare l’economia di un territorio che sta vivendo una fase di trasformazione.

Presidente qual è lo stato di salute della nostra economia provinciale?

«Dagli ultimi dati ufficiali disponibili, nel triennio 2019–2022, il valore aggiunto spezzino è aumentato complessivamente molto più rapidamente di quello italiano (+12,4% rispetto al +8,6% nazionale e al +7,1% ligure) e, solo nel 2022, la nostra provincia ha registrato un +9,4%, oltre 2,5 punti in più rispetto allo stesso dato nazionale. A trainare i buoni risultati sono l’industria in senso stretto ma anche il settore delle costruzioni e quello del turismo (circa 3 milioni di presenze nel 2022 con una crescita del +42,5% rispetto al 2021). Un elemento di preoccupazione vera è invece la dinamica demografica negativa».

Cosa possiamo aspettarci dal 2024?

«L’anno nuovo si preannuncia all’insegna di un ulteriore crescita. Realisticamente, grandi aspettative e ricadute positive nei prossimi anni sono attese a seguito della recente inaugurazione del Polo nazionale della dimensione subacquea che sarà certamente in grado di migliorare ulteriormente il livello di specializzazione produttiva locale, attirando nuove realtà e competenze sul territorio».

Quali saranno le iniziative più rilevanti di Confindustria per il prossimo futuro?

«Evidenzio due date: il 15 aprile, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, con Confindustria Nautica stiamo organizzando un importante evento e a novembre, a seguito dei rilevanti successi delle precedenti edizioni, è in programma la 3° edizione di B2b Mare La Spezia».