La doppia quotazione Hong Kong–Milano è sempre più vicina
La doppia quotazione della griffe di lusso Prada potrebbe essere molto vicina, anche se i vertici che ci stanno lavorando con Goldman Sachs sono ancora cauti. «È tutto ancora in fase di discussione. Bisogna capire se è possibile farlo. La presidenza sta facendo le indagini del caso per capire la fattibilità, ma non abbiamo ancora risposte. È una questione burocratica, ci sono temi tecnici da risolvere».
Lo ha affermato Lorenzo Bertelli, head of Corporate social responsibility del gruppo Prada, a proposito delle riflessioni in corso sulla possibile doppia quotazione della casa di moda, già presente alla Borsa di Hong Kong, anche a Piazza Affari.
«Non è mai stato fatto prima da altri. C’è da far comunicare il titolo e gli scambi a Hong Kong e a Milano», ha aggiunto Bertelli a margine dell’avvio delle lezioni all’aperto dell’Asilo della Laguna, una iniziativa di educazione ambientale per le scuole materne di Venezia nell’ambito del progetto di Prada con l’Unesco «Sea beyond». Per quanto riguarda, invece, la successione ai vertici dell’azienda sarà il manager Andrea Guerra a guidare, come nuovo ceo del gruppo, la transizione. «È un percorso morbido, tranquillo negli anni, non traumatico, un normale passaggio in un momento buono per il gruppo. Guerra sa che è venuto con un obiettivo preciso. Sa che viene con una scadenza».
Lorenzo Bertelli ha spiegato così l’arrivo del manager nel gruppo. L’obiettivo è il passaggio generazionale? «Sì» conferma il figlio di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, candidato, nel giro di «3-4 anni, ad assumere la guida della casa di moda di famiglia. «Il mio ruolo per ora non cambia e non cambierà nel breve periodo», aggiunge. Patrizio Bertelli diventerà invece, presidente. Prada ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 1,9 miliardi di euro, in aumento del 22% rispetto al primo semestre 2021.