Energia green 100%, «Diamo certezze alle nuove sfide della sostenibilità»
«Stiamo vivendo una crisi energetica come mai avevamo vissuto prima e per questo è stato necessario riposizionarsi sul mercato inviando immediatamente a famiglie e clienti messaggi chiari attuando meccanismi di calmierazione dei prezzi a discapito della marginalità della società ma è chiaro che per dire cosa accadrà nell’immediato futuro occorre chiarezza e uniformità sulle politiche energetiche a livello europeo».
Massimo Casullo è presidente di Nwg Energia, azienda pratese trader di energia che sin dalla sua nascita nel 2014, da statuto, si impegna a fornire esclusivamente energia proveniente da fonti 100% green, perché, aggiunge Casullo, «siamo convinti che responsabilità, sostenibilità e futuro siano concetti strettamente connessi».
Quindi come si intercetta il cambiamento?
«Puntando sulle rinnovabili, facendo crescere quelle a discapito delle fonti fossili. Auspico che le tensioni finanziarie di questo periodo complicato sfocino in una consistente accelerazione di questo processo a lungo frenato da un’eccessiva burocrazia e spesso contrastato dalle comunità locali. Anche a livello europeo si vedono i primi segnali. Per noi è quasi scontato visto da sempre siamo impegnati sui temi della sostenibilità: forniamo energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili fin dalla nostra costituzione nel 2014 e ciò è sancito anche nel nostro statuto. Nel 2016 siamo diventati la prima società Benefit nelle utilities e abbiamo ottenuto la certificazione B-Corp sempre nello stesso anno. Abbiamo sempre creduto che il cliente è al centro ed è la forza per poter generare un reale cambiamento verso un mondo più sostenibile».
Il salto di qualità tuttavia si compie se si creano sui territori condizioni reali per sostenere questa sfida green.
«La sfida energetica passa inevitabilmente dall’evoluzione del concetto di consumatore. Pensiamo al cliente che acquista un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo che da mero consumatore diventa prosumer, non solo fruitore ma anche produttore di energia rinnovabile. Questa evoluzione del consumatore legata al ruolo centrale che avranno le comunità energetiche nei prossimi anni determinerà un miglioramento a livello di sostenibilità e riqualificazione delle nostre città. All’interno della nostra rete di imprese Nwg, ci posizioniamo su un doppio livello: con Nwg Energia forniamo energia 100% green per chi non ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico, ma desidera comunque fare una scelta sostenibile e con Nwg Italia commercializziamo impianti fotovoltaici con e senza batteria di accumulo per l’indipendenza energetica domestica».
L’Italia è pronta per diventare davvero un Paese sostenibile?
«Anche le aziende come la nostra hanno i loro doveri e per questo nel 2022 Nwg ha aderito a ‘CO2alizione per l’Italia’ mettendo a sistema il proprio impegno, insieme a oltre 50 aziende italiane, a promuovere a livello di governance la neutralità climatica, raccogliendo di fatto la sfida lanciata dall’Unione Europea per limitare il riscaldamento globale. Abbiamo deciso di rendere pubblici gli obiettivi raggiunti come trader di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, ma anche come portavoce di uno stile di vita più sostenibile, pubblicando il bilancio di sostenibilità annuale, sempre consultabile sul nostro sito aziendale».
E che obiettivi sono?
«Prevedono target ambientali, sociali e di governance nel medio e lungo periodo. Le azioni per raggiungere obiettivi numerici definiti sono programmate all’interno della strategia di sviluppo aziendale. Per questo realizziamo ogni anno l’analisi di materialità, un processo che permette di rilevare quali sono i temi di sostenibilità (economica, ambientale e sociale) più rilevanti per l’azienda e per i suoi stakeholder. Il risultato di questa analisi è la matrice che mostra i 14 temi di sostenibilità considerati, mettendo in evidenza immediata la loro rilevanza per gli stakeholder rispetto ai punti di vista interno ed esterno all’azienda».
Insomma, volere è potere?
«Sostanzialmente sì. Per questo siamo la prima e unica azienda che, fin dalle sue origini, ha aderito a un nuovo modello aziendale, quello di Società Benefit, ovvero una società impegnata da statuto a perseguire scopi sociali o di pubblica utilità. Per noi il bene del pianeta viene prima del business: questo è quello che ci guida e ci ha sempre guidato».