Eli Group, la flessibilità è il segreto del successo
L’EVOLUZIONE di Eli Group è stata resa possibile dalle capacità dei manager che hanno basato la propria strategia individuando nelle Marche e in particolar modo nel distretto calzaturiero maceratese il luogo ideale dove far sviluppare il proprio progetto imprenditoriale. Maurizio Croceri Ceo e Shareholder Eli Group illustra la crescita dell’azienda: «Eli Group è un’azienda specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di calzature – sottolinea –. Nata nel 2016 dall’expertise di Marco Marchi e di Maurizio Croceri con l’obiettivo di unire il brand e lo stile Liu Jo al know-how imprenditoriale e produttivo del territorio marchigiano, punta da subito alla sinergia tra gli Headquarters di Carpi e la società in capo al design, allo sviluppo della collezione e alla gestione della filiera calzature che passa da un giro d’affari di 9 milioni nel 2015 a oltre 93 milioni di euro nel 2023. La storia di Eli è quella di una realtà di successo nata con l’universo Liu Jo Shoes, ma protagonista di nuovi progetti».
Ultimo, nato nel 2023, è Pinko Shoes, una joint venture tra due aziende consolidate, ovvero Cris Conf ed Eli Group, con l’obiettivo di riunire in una nuova società il know-how necessario per dare un grande impulso al segmento calzaturiero del brand Pinko. I risultati non tardano ad arrivare e il fatturato della divisione Pinko shoes passa da 4 a 20 milioni di euro nel 2024.
Quali sono le strategie di sviluppo future dell’azienda?
«Una delle strategie fino ad oggi vincente, è sicuramente quella relativa al nostro modello di business in continua evoluzione che lavora su tutti i fattori, portando alla progettazione e alla creazione di un prodotto premium con un eccellente rapporto qualità-prezzo. Fondamentale è rimanere concentrati sul consumatore. Occorre poi avere una forte piattaforma produttiva che trae origine dall’Heritage del territorio per evolversi tecnologicamente. Allo stesso tempo è fondamentale accorciare la filiera produttiva. Infine, è importante monitorare costantemente il sell out ed essere rapidi e flessibili negli interventi. Credo che oggi la flessibilità sia uno dei fattori chiave per un’azienda di successo. In un mercato sempre più competitivo, bisogna essere pronti ad abbracciare il cambiamento e a reagire in maniera reattiva e positiva ad ogni avvenimento. Proprio per questo il nostro sguardo sempre attento alla contemporaneità, nel prodotto come nella strategia, ci ha portato a essere uno dei gruppi leader del segmento, capace di rispondere efficacemente alle richieste di mercato con un prodotto ad alto valore aggiunto sia in termini stilistici sia in termini qualitativi».
Quali sono i servizi che mettete a disposizione delle aziende del lusso che operano nel distretto della moda marchigiano?
«Una delle ultime novità in casa Eli è la modernissima Eli Factory, un polo produttivo di eccellenza all’interno del quale tutta la lavorazione viene seguita da personale altamente qualificato, con macchinari all’avanguardia e seguendo rigidi metodi artigianali, garantendo così un prodotto finale di alta qualità che soddisfa le aspettative dei consumatori più esigenti. Un connubio perfetto tra artigianalità ed innovazione. Grazie al nostro costante investimento in attrezzature tecnologicamente avanzate riusciamo a garantire gli alti standard qualitativi richiesti dal mercato dell’alta moda, offrendo un servizio verticale dalla progettazione alla produzione su larga scala sotto la guida dell’amministratore delegato Andrea Croceri».
Le iniziative intraprese dalla vostra azienda si coniugano anche ai dettami della sostenibilità?
«La sostenibilità per noi è uno dei valori più forti e pervasivi. Creare un prodotto nel rispetto dell’ambiente, non solo è un dovere, ma una scelta etica necessaria. È per questo che l’ufficio stile e prodotto è costantemente al lavoro per creare nuovi prodotti realizzati in materiali organici certificati e rigenerati a partire da materie prime sostenibili. Combinazione di glamour, comfort e tutela dell’ambiente. Un primo passo nel lungo percorso all’insegna della sostenibilità, che aprirà la strada a molti altri progetti green».